Alzheimer: i primi segnali e come riconoscerli
Novembre 7, 2019Introduzione
L’Alzheimer è il tipo più comune di demenza presenile. In media, una persona su 14, di età superiore ai 65 anni, ne soffre. Se si sale di età e si prendono in considerazione gli ultraottantenni, la media passa a 1 su 6. Con questo genere di malattia è importante riuscire a riconoscere i primi sintomi.
L’Alzheimer è una malattia degenerativa del cervello che provoca un lento declino delle capacità di memoria, pensiero e ragionamento. Si tratta della forma più comune di demenza pre e senile che, nella fase finale, interferisce gravemente con le attività quotidiane. Sebbene sia ancora una malattia di difficile studio, esistono alcuni tratti distintivi più comuni: riconoscerli è importante per una maggiore consapevolezza.
Ecco i segnali più comuni dell’Alzheimer
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Perdita di memoria
L’esordio della malattia è caratterizzato da disturbi di memoria, come la dimenticanza di nomi o numeri di telefono. In particolare, si tende a dimenticare informazioni apprese di recente e mostrare difficoltà ad apprendere ed incamerare nuovi concetti. È chiaro che i problemi di memoria, andando avanti con l’età, sono sempre più frequenti, ma bisogna porre attenzione se il fenomeno diventa particolarmente frequente
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Difficoltà nello svolgere le attività quotidiane
Chiunque può dimenticare le vivande sul fuoco o una pietanza da mettere in tavola. Un malato di Alzheimer, tuttavia, potrebbe però preparare il pasto e non solo dimenticare di servirlo, ma anche scordare di averlo cucinato. Si evidenziano anche difficoltà di concentrazione e pensiero astratto