Coronavirus: tutto quello da sapere e come comportarsi.
Marzo 13, 2020Gli ultimi aggiornamenti.
Il nostro Paese è il primo in Europa ad affrontare quella che, nella giornata dell’undici marzo, è stata definita un “pandemia” mondiale. L’Italia si sta dimostrando un Paese responsabile e sta adottando misure straordinarie per contenere il contagio, limitare i danni e farci tornare il prima possibile alla nostra amata normalità.
Non c’è dubbio, il coronavirus ci sta obbligando a cambiare il nostro stile di vita e le nostre abitudini. In particolare, gli ultimi aggiornamenti e provvedimenti presi dal governo e comunicati dal premier Conte ci fanno capire quanto sia importante seguire le regole per evitare di sovraccaricare il nostro ottimo, ma sotto pressione, sistema sanitario nazionale ed iniziare al più presto una ripresa, economica e sociale.
Il discorso fatto dal premier Conte durante la serata dell’undici Marzo è chiaro nelle sue indicazioni e ci sensibilizza riguardo alla salvaguardia di tutti gli italiani. I nuovi provvedimenti presi dal governo sono più stringenti dei precedenti e in questa sede cerchiamo fare un poco di chiarezza sulle domande che possono sorgere a tutti noi.
Quali attività chiudono?
Chiudono parrucchieri, centri estetici, servizi mensa, mercati di ogni tipo e negozi di beni e servizi non di prima necessità. Lo stesso vale per bar e ristoranti (restano garantite però le consegne a domicilio). Le aziende sono invitate ad incentivare ferie, congedi retribuiti e smart working. La filiera produttiva dovrà assicurare il rispetto delle norme sanitarie vigenti per proteggere il proprio personale dal contagio.
assicurare il rispetto delle norme sanitarie vigenti per proteggere il proprio personale dal contagio.
Quali attività restano aperte?
Restano aperti tutti quei negozi che forniscono beni di prima necessità: supermercati, alimentari, farmacie. Lo stesso vale per edicole, tabaccai, benzinai, negozi di articoli igienico-sanitari, negozi per animali domestici, lavanderie…
Garantiti anche servizi bancari, assicurativi, postali, servizi di trasporto pubblico (bus, metro…), taxi e aerei. Ci saranno accordi tra aziende, regioni e sindaci per assicurare una continuità economica.
Posso uscire a fare una passeggiata per sgranchirmi?
La raccomandazione principale è stare a casa e limitare ogni spostamento allo stretto necessario (fare la spesa, andare in farmacia, andare a lavoro…). Ricordiamo che è necessaria l’autocertificazione per ogni spostamento ed è di vitale importanza seguire le buone pratiche di igiene personale ed evitare il contatto ravvicinato con altre persone.
Cosa faccio nel caso avessi febbre e tosse?
Resta a casa, mantieni la calma ed avverti il tuo medico di base o la guardia medica. Se non riesci a metterti in contatto con loro rivolgiti al numero speciale 1500. Non recarti né in ambulatorio e nemmeno in pronto soccorso.
Tutte queste misure sono davvero necessaria?
Noi di diventare.net non siamo né virologi né esperti sanitari ma confidiamo nelle misure prese per il contenimento dei danni provocati dal coronavirus. La nostra democrazia sta affrontando una situazione complicata ed eccezionale, in momenti bui come questi è necessario seguire le regole e rispettare le indicazioni, per il bene di tutti e, soprattutto, per il nostro futuro.
Con il coronavirus, l’Italia è chiamata ad affrontare una sfida enorme. Per il momento dobbiamo sacrificare le nostre abitudini e la nostra socialità per il bene comune e per il nostro meraviglioso Paese.
Torneremo nelle piazze, nei bar, nei ristoranti a ridere e ciarlare come siamo bravi a fare. Torneremo a mangiare la pizza, a condividere un bicchiere di vino e a festeggiare. Soprattutto, torneremo ad abbracciarci. Per ora, teniamo duro e restiamo a casa.