Diventare ambasciatore

Novembre 8, 2013 Off Di diventare.net

ambasciatorePer poter diventare ambasciatore occorre intraprendere la carriera diplomatica, la quale è costituita da numerosi gradini e, solo salendone uno alla volta, passo dopo passo, è possibile accedere al livello più alto.

La strada per diventare ambasciatore è lunga e complessa, pur tuttavia regala anche numerose gratificazioni a coloro che decidono di percorrerla, consentendogli di viaggiare, girare il mondo e confrontarsi con usi, abitudini e popolazioni completamente differenti.

A differenza del Consolato, il quale svolge prettamente mansioni di natura burocratica, come ad esempio la compilazione e l’erogazione delle carte di identità e dei passaporti ai cittadini della specifica nazione di appartenenza, l’Ambasciata svolge perlopiù mansioni di rappresentanza.

Per diventare ambasciatore occorre superare un concorso pubblico che, nel caso italiano, viene tenuto ogni anno a Roma. Esso verte su tre fasi: la prima è una prova selettiva su materie di carattere generale e costituisce un primo sbarramento. In seguito, coloro che superano questa prima fase, passano alla prova scritta, la quale verte essenzialmente su una prova che consiste in un tema da scrivere inerente una determinata tematica, la quale viene scelta il giorno stesso dalla commissione esaminatrice, e una prova scritta che viene effettuata in lingua straniera. Un requisito fondamentale per poter accedere al concorso per diventare ambasciatore, oltre al possesso del titolo di studi in Scienze Politiche, è la conoscenza approfondita di almeno due lingue dell’Unione Europea, di cui una deve essere obbligatoriamente l’inglese. Tali prove sono molto impegnative e richiedono diverse ore per poter essere effettuate: il loro superamento consente di accedere alla parte finale del concorso, ovvero quella orale del colloquio con la commissione esaminatrice.

Solo pochi, tra coloro che partecipano al concorso, riescono ad accedere a questa parte finale, in quanto l’iter selettivo è complesso e l’obiettivo è quello di scartare fin dalle prima fasi coloro che non posseggono i requisiti sufficienti per poter intraprendere questa professione.

Per diventare ambasciatore, oltre al titolo di studi e la conoscenza delle lingue straniere, occorre essere molto interessati a svolgere la carriera diplomatica, sapendo che la strada interna da seguire per poter arrivare a ricoprire tale qualifica è lunga e mettendo in conto l’eventualità di doversi trasferire. L’ambasciatore infatti, così come il Console, non può risiedere per un periodo superiore i quattro anni presso lo stesso paese: dopo quattro anni di lavoro effettuato nel proprio paese di origine, dovrà andare a ricoprire la carica presso un’Ambasciata presente in un altro paese per quattro anni. In seguito dovrà svolgere altri quattro anni presso un’ulteriore Ambasciata straniera prima di poter tornare a lavorare presso l’Ambasciata del proprio paese.

Per diventare ambasciatore occorre avere molta passione per questa professione, dal momento che spesso richiederà numerosi sacrifici, i quali saranno però per ben presto ricompensati, non solo a livello economico e professionale ma anche personale.

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