Diventare amministratore di condominio

Novembre 6, 2013 Off Di diventare.net

L’amministratore di condominio è colui o colei che si occupa di garantire la corretta funzionalità dello stabile, decidendo le misure da aamministratore di condominiodottare per far fronte a determinati disguidi, gestendo il portafoglio comune per affrontare le spese per l’adempimento di determinate procedure, servizi e atti condominiali.

Per diventare amministratore di condominio occorre godere di tutti i diritti civili, non aver subito nel tempo denunce, processi o delitti contro la pubblica amministrazione, il patrimonio, l’amministrazione della giustizia e la fede pubblica, oltre ovviamente a non aver ricevuto condanne o essere stati sottoposti a interdizione. Il nome di colui o colei che vuole diventare amministratore di condominio non deve essere annotato nell’elenco dei protesti, altrimenti, qualora questo dato venisse scoperto dopo la nomina ad amministratore, il soggetto potrebbe incorrere in denunce a livello civile.

Oltre al diploma di scuola secondaria, la persona che vuole diventare amministratore di condominio deve frequentare un corso di formazione specifico per l’attività da svolgere, oltre ovviamente a mantenersi sempre costantemente aggiornato sulle nuove procedure richieste dall’ordine degli amministratori di condominio. Seppur tale ordine non richieda il superamento di un esame di Stato, come ad esempio quello per psicologi, avvocati o assistenti sociali, il nominativo dell’amministratore di condominio verrà inserito in un elenco, all’interno del quale sono annotate le generalità di tutti coloro che svolgono tale professione.

Nel caso in cui il soggetto che vuole diventare amministratore di condominio risieda all’interno dello stabile e venga scelto dalla maggioranza dei condomini per ricoprire questo ruolo, potrà essere esonerato dagli ultimi due punti, ovvero quelli inerenti il titolo di studio e la frequenza di corsi appositi in materia sulla gestione e l’adempimento degli obblighi condominiali.

Tra i compiti di colui o colei che desidera diventare amministratore di condominio, figurano l’esecuzione e l’attuazione delle delibere assembleari, la riscossione delle quote condominiali (al fine di avere il patrimonio necessario per il finanziamento delle attività inerenti la manutenzione delle parti comuni dello stabile) e la regolazione dell’impiego delle attrezzature comuni. L’amministratore di condominio, inoltre, si deve occupare di far rispettare a tutti gli inquilini il regolamento condominiale e, ogni semestre, deve presentare un rendiconto della gestione dello stabile alla Pubblica Amministrazione, in modo che quest’ultima sia correttamente informata su tutte le attività compiute dall’amministratore in quel lasso di tempo.

Per diventare amministratore di condominio occorre aprire una partita Iva, indispensabile per poter svolgere tale attività e poter conteggiare anche i contributi accumulati nel corso degli anni durante i quali viene svolta la propria mansione all’interno dello stabile.

Non bisogna incappare nell’errore di pensare che diventare amministratore di condominio non richieda tempo e dedizione alle proprie attività, al contrario: questo mestiere, infatti, pur essendo gratificante e stimolante, richiede anche pazienza e la conoscenza dei principi della pubblica amministrazione, indispensabili per poter svolgere le proprie mansioni nel miglior modo possibile.

Se avete il desiderio di diventare amministratore di condominio, ma non sapete da quale parte indirizzare le vostre ricerche e come orientarvi, potete compilare l’apposito form: addetti qualificati e molto competenti vi illustreranno tutte le procedure necessarie per aiutarvi a conseguire i vostri obiettivi!