Diventare archeologo
Novembre 6, 2013Indiana Jones è l’eroe di tutti coloro che sognano di diventare degli archeologi all’avventura e di successo. L’immaginario collettivo che gravita attorno alla figura dell’archeologo, che i film e i romanzi hanno contribuito a realizzare, identificano questa professionalità a quella del ricercatore perennemente all’avventura e alla scoperta di nuovi tesori, di misteriose e antiche civiltà e di manufatti dimenticati. Tuttavia, la figura dell’archeologo va oltre il magico alone che la precede. L’archeologo è, infatti, in primo luogo uno studioso del passato. Si tratta di una figura che è in grado di ricostruire la storia a partire dalla scoperta dei manufatti umani e delle fonti storiche esistenti. Pertanto, a dispetto del mito che lo sovrasta, l’archeologo passa anche molte ore in biblioteca e negli studi adibiti in merito per ricercare le informazioni e le fonti e per compilare i resoconti di documentazione.
Ma quale percorso di studi occorre imboccare per diventare archeologo? Il primo passo da fare è iscriversi presso a un corso di laurea universitario in Archeologia e conseguire la laurea magistrale. Al riguardo occorre precisare che, seppur con alcune differenze, tutte le università italiane hanno un corso di laurea in questo affascinante ambito. Terminati gli studi universitari è possibile proseguire il proprio cammino con il dottorato di ricerca, dalla durata annuale, grazie al quale sarà possibile continuare la carriera universitaria. In alternativa, per diventare archeologo, è possibile anche iscriversi a una Scuola di specializzazione in archeologia, il cui percorso formativo ha una durata biennale e al termine del quale verrà rilasciato un diploma. In entrambi i casi vi è la possibilità di vincere delle buone borse di studio, con la differenza che l’anno del dottorato viene conteggiato nel calcolo per la pensione. Si ricorda, tuttavia, che non esiste un albo professionale degli archeologi.
L’aspirante archeologo, una volta terminato il percorso di studi, potrà decidere di lavorare per cooperative private che, grazie alle concessioni di enti pubblici e privati, svolgono delle attività di scavo in determinati luoghi in cui vi è necessità. Un esempio al riguardo è la città di Roma. Un’altra opportunità di lavoro è costituita dai concorsi pubblici presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, anche se sono molto rari e, quando vengono resi pubblici, sono per un numero assai limitato di posti. L’archeologo, tuttavia, lavora anche presso le università in qualità di ricercatore, di docente o di assistente esperto in materia. Questa eventualità è quella su cui ripiegano molti laureati in archeologia, scoraggiati da quel che offre loro il mercato del lavoro.
Tuttavia, se diventare archeologo è il tuo sogno, non demordere! C’è sempre chi ce la fa! Alla fine, come si suol dire, “chi la dura la vince”! Se desideri conoscere ulteriori informazioni sul percorso formativo per diventare archeologo e sapere tutti i dettagli sulle cooperative private che si occupano degli scavi in luoghi storici particolarmente rilevanti, ti suggeriamo di compilare il form con le tue principali referenze. Otterrai quanto prima tutte le informazioni che desideri conoscere in merito alla professione dei tuoi sogni.