Diventare buddista
Novembre 6, 2013“Gli sciocchi aspettano il giorno fortunato, ma ogni giorno è fortunato per chi sa darsi da fare”. Con una delle frasi più celebri di Siddharta apriamo l’articolo su come diventare buddista. L’ideologia buddista è molto affascinante e, al giorno d’oggi, attrae un sacco di seguaci. Ma cos’è il buddismo? Il buddismo è un insieme di insegnamenti, di usi e tradizioni, tecniche di pensiero e pratiche spirituali. Nato come disciplina spirituale nel VI secolo a.C., nel tempo si è trasformato in una dottrina religiosa e filosofica. Il buddismo, infatti, è una delle religioni orientali più antiche del mondo, ma anche una filosofia, uno stile di vita, un modo di approcciarsi all’esistenza.
In molti oggi scelgono di diventare buddisti ma, innanzi tutto, occorre precisare che questa decisione si deve basare su un cambiamento interiore, sull’accoglienza di un nuovo modo di percepire se stessi e il mondo circostante. Siddharta sosteneva che la sofferenza nasce dal continuo desiderio di qualcosa e la sua illuminazione ha riguardato proprio quattro fondamentali verità in merito a questo, riconoscibili nell’esistenza della sofferenza, di una sua causa, del modo e del metodo per eliminarla. Chi sceglie di diventare buddista solitamente si avvicina a questa filosofia dapprima a livello di letteratura e conoscenza storica circa le origini di questa religione e del suo fondatore Siddharta Gautama; successivamente sceglie testi che approfondiscono maggiormente i principi buddisti e che spiegano la pratica della meditazione. Ma il passo più decisivo è la partecipazione alla comunità buddista locale, per entrare in contatto con gli altri. Molte informazioni è possibile ottenerle mettendosi in contatto con l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai per la pace, la cultura e l’educazione. Molto importante per il buddismo è, infatti, la pratica della meditazione per raggiungere la pace interiore. Per questo avvalersi dei contatti è importante, per poter trovare un insegnante buddista con esperienza che possa seguirti, inizialmente, nella pratica.
Diventare buddista non significa necessariamente abbandonare la propria religione di origine, anche se la coesistenza di più “credo”, magari in conflitto tra loro, potrebbe generare confusione nel soggetto che decide di accoglierli. Il punto importante è che gli insegnamenti buddisti possono essere impiegati nella vita quotidiana da ciascuno di noi non necessariamente per diventare buddisti, ma per essere delle persone migliori che possono contribuire a realizzare effettivamente un mondo più onesto. Diventare buddisti è molto semplice se si segue il proprio cuore, se si accetta che la sofferenza esiste e con essa un modo per eliminarla e se si pratica la meditazione tutti i giorni o quasi. A questo approccio alla vita è connessa la conduzione di uno stile di esistenza umile, che contempla un’alimentazione vegetariana per rispettare la vita animale, l’astensione dai vizi dell’alcool e della droga e dai crimini dell’uccidere, del rubare, del tradire e dell’arrecare sofferenza agli altri.
Ricorda che diventare buddista implica come punto di partenza un cambiamento interiore, a cui ci si può certamente avvicinare con lo studio e con la pratica, ma senza scetticismo. Per saperne di più su come diventare buddista consulta il manuale che puoi scaricare in pdf.