Diventare energy manager
Novembre 11, 2013Prima di scoprire come diventare Energy manager, occorre conoscere questa figura professionale e capire in profondità come opera. In base alla L. 10 del 1991 è stata introdotta anche nel nostro paese questa professione, ovvero colui (o colei) che si occupa di conservare e di assicurarsi che l’energia pubblica venga utilizzata in maniera razionale e proficua, senza sprechi. Al giorno d’oggi la quota di persone che ha deciso di diventare Energy manager, svolgendo effettivamente questo mestiere in modo continuativo, è superiore alle 2600 unità.
Mentre fino al alcuni anni fa questa figura professionale non era prevista, né a livello statale né all’interno degli organigrammi aziendali (come ad esempio i responsabili della sicurezza), nel 2013 essa si occupa di svolgere incarichi di importante rilievo e poter diventare Energy manager è il desiderio di un numero sempre più crescente di persone. Colui o colei che svolge tale mansione deve occuparsi personalmente della raccolta e dell’analisi dei dati inerenti i consumi elettrici e energetici da parte delle singole aziende e della popolazione, cercando di promuovere le energie alternative che, oltre a rappresentare un guadagno in termini di risparmio, consentono anche di fare del bene per l’ambiente. La persona incaricata di diventare Energy manager può essere un dipendente dell’azienda in questione che, dopo la nomina, deve frequentare dei corsi appositi per poter svolgere tale incarico nel miglior modo possibile, oppure può essere una figura professionale che svolge un’attività di consulenza esterna. Qualora la società in questione esaminata consumi in quantità maggiori rispetto alla soglia segnalata, gli Energy manager dovranno fare rapporto e presentare una denuncia: questo potrebbe mettere il dipendente in una posizione scomoda e, pertanto, solitamente, si preferisce richiedere una consulenza esterna.
La Fire, ovvero la Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia, ha un registro contenente i nominativi di tutti coloro che svolgono la professione dell’Energy manager, occupandosi di far frequentare loro dei corsi a cadenza periodica, in modo che possano mantenersi costantemente aggiornati sulle nuove tecnologie e le disposizioni da utilizzare nello svolgimento delle singole mansioni.
La laurea in ingegneria energica e i master in campo ambientale o in management dell’energia rappresentano senza ombra di dubbio dei punti di partenza molto importanti per coloro che desiderano intraprendere questa strada in futuro e diventare Energy manager professionisti. Qualora non si avesse la possibilità di seguire questi corsi, è possibile frequentare alcuni seminari e lezioni tenute in numerose città italiane sul risparmio energetico e l’utilizzo di fonti alternative di energia, al fine di acquisire punteggi per un eventuale concorso pubblico e, al contempo, iniziare ad addentrarsi in questo ambiente. Tali corsi sono strutturati in diversi moduli, alcuni dei quali prevedono alcune full immersion durante il weekend mentre altri consentono la frequentazione delle lezioni in orario serale e presale, in modo da consentire anche a coloro che tornano tardi dall’ufficio di parteciparvi.
Se siete sempre stati attratti da tutto quanto poteva rappresentare un guadagno per l’ambiente e fin da piccoli vi siete sempre preoccupati di rispettare le soglie di energia senza mai utilizzarne in eccesso, allora compilate il form e scoprite come diventare Energy manager!