Diventare enologo
Novembre 11, 2013Come diceva Johann Wolfgang von Goethe “La vita è troppo breve per bere vini mediocri”. La cultura del vino, insieme a quella della buona e sana cucina, è molto diffusa in Italia, paese in cui l’enogastronomia gode di grande rispetto a livello internazionale. Non vi è, infatti, paese migliore dell’Italia per diventare enologo. Vini rossi, bianchi e rosati, corposi e leggeri, fermi e frizzanti, secchi e dolci, abbinati alle diverse pietanze caratteristiche di ogni regione e peculiari di ogni stagione, sono la passione di molti esperti enologi, che svolgono questa professione con grande serietà e assoluto rigore.
Di cosa si occupa nello specifico l’esperto in enologia e viticultura? L’enologo è l’esperto che segue il processo produttivo del vino in tutte le sue fasi, dalla piantagione della vite all’imbottigliamento. Grazie alle conoscenze e competenze apprese durante il suo percorso di studi e in ragione dell’esperienza maturata sul campo, l’enologo è in grado di delineare le caratteristiche climatiche del terreno dove verranno piantati i vitigni e di stabilire le condizioni climatiche della zona agraria adibita alla produzione del vino. Inoltre, questa figura si occupa di seguire le varie fasi del processo di vendemmia e della conservazione dei vini prodotti, risolvendo eventuali problemi che possono sorgere in merito. L’enologo si occupa anche della degustazione ovvero l’attività che consiste nell’assaggiare il vino per decretarne le caratteristiche. L’attività di degustazione sottende la conoscenza e la messa a punto di una serie di tecniche, di criteri e di parametri di valutazione per poter riconoscere un buon vino e classificarlo sulla base delle sue principali caratteristiche.
Qual è la strada da intraprendere per diventare enologo? L’aspirante esperto in enologia dovrà intraprendere il percorso universitario, iscrivendosi presso la facoltà di Scienze Agrarie e Biologiche e conseguire la laurea. In alternativa, chi ambisce a questa professione dovrà frequentare e conseguire la maturità presso un istituto agrario e proseguire gli studi con una specializzazione in enologia e viticultura. Inoltre, è possibile integrare tale specializzazione iscrivendosi presso un ulteriore corso, di durata biennale, in tecnica enologica, al termine del quale bisognerà effettuare un esame e superarlo con esito positivo. A questo punto l’enologo sarà abilitato alla professione.
L’enologo può esercitare la propria professione in quanto libero professionista o come dipendente che presta il suo competente servizio presso aziende che si occupano di viticultura. Nello specifico, l’enologo svolge le sue mansioni nelle cantine e nei campi dei vigneti, monitorando tutte le fasi di produzione del vino. Gli strumenti di cui questa figura si avvale concernono principalmente l’analisi dei macchinari impiegati nel processo produttivo da porre in essere per realizzare i vini.
Tutti coloro che, affascinati dalla cultura del vino, sono interessati a conoscere le fasi che il processo produttivo di questa romantica bevanda dalle mille e intense sfumature comporta, intraprendendo dei corsi di formazione in merito, possono compilare il form. Inserendo le proprie principali referenze nei relativi campi del form, sarà possibile ottenere, quanto prima, tutte le informazioni e gli ulteriori dettagli che si desiderano conoscere in merito al come diventare enologo.