Diventare giudice
Novembre 11, 2013Sovrintendere alla giustizia pubblica è una missione oltre che una professione. Quello del giudice è, infatti, un ruolo professionale che gode di un grande rispetto nell’opinione pubblica, in ragione delle grandi responsabilità che a questa figura spettano. Il compito di questa figura pubblica è, infatti, quello di presiedere alla funzione della giustizia in modo serio, rigoroso e responsabile. Sono, infatti, molti i casi di incompetenza che hanno determinato la condanna di molti innocenti e il rilascio di diversi colpevoli.
I ragazzi che decidono di intraprendere la carriera per diventare giudice sono molti. Il percorso di studi contemplato richiede una formazione umanistica declinata alle materie giuridiche. Per chi, già in adolescenza, ha le idee chiare sul suo futuro potrà scegliere di frequentare il liceo classico, che introduce meglio degli altri alle materie universitarie. Conseguita la maturità sarà possibile iscriversi alla facoltà di Giurisprudenza o di Scienze Giuridiche, il cui accesso non è regolato dal test di ammissione. Il percorso accademico si concluderà con il conseguimento della laurea quinquennale che da accesso, a seguito del praticantato e del superamento dell’esame di stato per l’iscrizione all’albo, alla carriera di avvocato. Tuttavia, per diventare giudice il percorso deve proseguire.
Il laureato in giurisprudenza dovrà frequentare la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, al termine della quale sarà possibile partecipare al concorso annuale per uditori giudiziari, accessibile per tutti i laureati che hanno meno di 40 anni. Il concorso è strutturato in tre prove scritte che vertono sul diritto civile, penale e amministrativo e da una prova orale concernente il diritto civile e la procedura civile, gli elementi e i principi del diritto romano, il diritto penale e la procedura penale, il diritto amministrativo, del lavoro e il diritto internazionale, a cui si aggiunge anche la conoscenza di una lingua straniera europea a scelta. Con le ultime normative è stata anche introdotta una prova di informatica che prevede dei quiz nelle medesime materie giuridiche. Se il concorso viene superato con esito positivo, sarà possibile iniziare il periodo di tirocinio presso la Corte d’Appello. Si tratta di un tirocinio retribuito, al termine del quale si diventerà giudici a tutti gli effetti
Per esercitare le funzioni di giudice occorre possedere i requisiti disciplinati dalla legge, tra questi, come si è visto, il conseguimento della laurea e il superamento dell’esame di abilitazione; inoltre occorre possedere la cittadinanza italiana e non aver subito condanne o averne in pendenza. Inoltre, il giudice in esercizio dovrà dedicarsi al continuo aggiornamento circa il cambiamento e l’evoluzione delle normative concernenti il sistema giudiziario in cui opera, partecipando ai vari corsi organizzati in merito.
Diventare giudice richiede anche una profonda motivazione, grande costanza e determinazione per affrontare il lungo percorso di studi, in cui le materie giuridiche vengono approfondite nel dettaglio.
Per coloro che desiderassero ottenere ulteriori informazione sull’iter formativo da intraprendere per diventare giudice e sui vari corsi di aggiornamento, consigliamo di compilare il form. Inviando la richiesta di informazioni, sarà possibile ottenere quanto prima tutti i chiarimenti ai propri dubbi e le risposte alla proprie domande.