Diventare glottologo
Novembre 11, 2013La strada per diventare glottologo potrebbe risultarvi più impegnativa di quel che potreste pensare ad un primo approccio. In passato, infatti, erano prevalentemente i monaci e gli uomini di Chiesa a svolgere codesta professione, dal momento che richiede un dispendio di tempo non indifferente e una forte preparazione e solo coloro che facevano parte dell’ambiente ecclesiastico potevano disporre di una formazione tale da poter intraprendere codesta strada. Al giorno d’oggi, per diventare glottologo, il percorso solitamente consigliato da intraprendere è l’iscrizione, dopo il conseguimento del titolo di studi in scuola secondaria superiore, in Lettere e Filosofia per poi specializzarsi, successivamente, in linguistica italiana. Gli anni di studio che occorre contemplare, qualora si volesse diventare glottologo, sono un minimo di 5, anche se ovviamente occorre considerare la possibilità di frequentare dei master e dei corsi post-laurea specifici, oltre al Dottorato in linguistica italiana, indispensabile per poter entrare nell’ambito accademico e svolgere tale professione all’interno dell’università in qualità di docente e/o ricercatore.
La linguistica storica o diacronica, comunemente conosciuta come glottologia, è la disciplina che si occupa dell’analisi delle lingue e del loro ricollegamento alle differenti famiglie grammaticali: essa è diversa rispetto alla linguistica di tipo sincronico (o descrittivo), la quale invece si occupa di analizzare e studiare la specifica lingua solo in un determinato momento storico che non sempre coincide con quello contemporaneo.
Non è raro, al giorno d’oggi, rischiare di confondere la professione del glottologo con quella del linguista, i quali effettivamente svolgono mansioni molto simili, anche se il glottologo si differenzia fondamentalmente dal secondo in quanto si occupa dell’analisi strettamente diacronica della lingua. Tra i principali strumenti utilizzati da coloro che svolgono tale professione figura l’analisi della fonologia, il lessico, la morfologia e la sintassi delle lingue analizzate, le quali possono essere messe in stretta correlazione al fine di riscontrare le peculiarità, le differenze e gli elementi di somiglianza.
Il primo passo da compiere per diventare glottologo è quello di iscriversi all’università con indirizzo umanistico, per poi intraprendere in seguito il percorso specialistico nello studio della linguistica italiana. Solo in tal modo, e sostenendo una tesi specifica sull’argomento, è possibile diventare glottologo. In seguito al conseguimento della laurea, solitamente viene consigliato al soggetto di entrare al Dottorato in linguistica, dove potrà avviare una proficua collaborazione con i docenti e prendere parte in qualità di ricercatore, sia durante lo svolgimento del Dottorato che dopo il sostenimento dell’esame finale, ai numerosi progetti avviati dalla propria università o da altre università italiane e straniere, per quanto concerne lo studio delle lingue.
Dal momento che colui o colei che vuole diventare glottologo avrà la possibilità di trasferirsi in diversi Stati del mondo, al fine di cogliere le tecniche linguistiche e comprendere le diverse tipologie di analisi adottate negli altri paesi, è di fondamentale importanza la conoscenza approfondita di almeno una lingua straniera.
Compilate il form che troverete al termine di questo articolo e potrete scoprire come diventare glottologo: i nostri esperti vi contatteranno per un colloquio informativo e conoscitivo e, in quell’occasione, potrete rivolgere loro tutte le vostre domande ed esporgli ogni vostro dubbio o perplessità!