Diventare guida alpina
Novembre 6, 2013Mentre in passato, per diventare guida alpina, occorreva semplicemente conoscere bene il territorio montano e avere una pluriennale esperienza nel settore, acquisita fin da piccoli grazie alle escursioni con i genitori, gli amici, oppure seguendo i greggi fin sui pendii più elevati, ad oggi non è più così semplice. La burocrazia sempre più pressante, la richiesta di titoli di studi e il superamento degli esami di ammissione e di concorso, hanno portato molte professioni a venire svolte da persone che, seppur molto preparate in teoria, siano in realtà carenti dal punto di vista pratico: questo punto, per alcune professioni, potrebbe costituire un handicap non indifferente.
Per diventare guida alpina occorre innanzitutto presentare la domanda di ammissione al comando regionale o provinciale competente e, oltre alla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, l’aspirante guida deve presentare diverse prove di arrampicata, le quali devono essere state svolte per un periodo minimo di 3 anni (anche non consecutivi). Nel corso di questi anni, colui o colei che vuole diventare guida alpina deve dimostrare di aver effettuato almeno dieci arrampicate sportive (con un grado non inferiore a 6 nella scala UIAA), almeno trenta ascensioni (tra le quali: cinque su terreno misto, cinque su roccia, cinque sul ghiaccio e, inoltre, almeno quindici delle escursioni devono essere state svolte con un grado di difficoltà non inferiore a +4 sulla cala UIAA).
La prova di ammissione per diventare guida alpina consiste solitamente in due prove: una orale e una sul campo. Durante il colloquio il candidato dovrà illustrare una particolar arrampicata che ha effettuato, spiegando nel dettaglio il tipo di terreno, le tecniche utilizzate e se è stata svolta singolarmente o con una cordata. In seguito, colui o colei che aspira a diventare guida alpina deve affrontare una prova fisica sul campo, la quale consiste in una prova di arrampicata classica (con un grado di difficoltà superiore a +5), un’arrampicata sportiva (anche su una parete artificiale) una prova di arrampicata sul ghiaccio (per verificare anche l’abilità nell’utilizzo della piccozza, dei ramponi e dell’imbragatura) e, infine, una prova di sci alpino (la quale viene effettuata sia in pista sia in fuori pista).
Per diventare guida alpina occorre conoscere molto bene le montagne, le tecniche di scalata e aver sviluppato un’esperienza minima di tre anni, come citato antecedentemente, in arrampicate in cordata, su diversi tipi di terreni. A differenza di altre professioni, per le quali le prove attitudinali richiedono solo conoscenze a livello teorico delle mansioni, per diventare guida alpina occorre dimostrare concretamente di essere in grado di effettuare prove pratiche su terreni misti, più o meno impervi e con diversi gradi di difficoltà.
Diventare guida alpina non è alla portata di tutti e solo coloro che sono veramente appassionati di alpinismo, lo praticano da numerosi anni e sono disposti a abbandonare gli agi della vita cittadina per addentrarsi completamente nel clima montano, possono aspirare a questa professione.
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