Diventare imprenditore agricolo
Novembre 6, 2013Per diventare imprenditore agricolo occorre innanzitutto avere una forte passione per la natura e, dopo aver sviluppato un’idea di quale coltivazione avviare, è possibile iniziare a svolgere questa professione in modo valido ed efficace.
Il mestiere dell’imprenditore agricolo è disciplinato dal Decreto legislativo numero 228 del 2001 e dall’articolo 2135 del Codice civile. Sulla base di tali riferimenti normativi, per diventare imprenditore agricolo occorre occuparsi della coltivazione di un fondo, di attività dirette alla manipolazione, trasformazione e commercializzazione dei propri prodotti, oltre a interessarsi della valorizzazione del territorio senza recare alcun danno allo stesso. Imprenditori agricoli sono considerati anche coloro che si occupano dell’allevamento degli animali, di qualunque razza o tipologia essi siano. Nel caso in cui si desideri diventare imprenditore agricolo professionale, occorre effettuare l’iscrizione all’apposito registro delle imprese, disciplinato dall’articolo numero 2188 del Codice Civile; tale opzione consente di costituire una società vera e propria, a differenza del semplice imprenditore agricolo che si occupa solo di attività manuali e di gestione del territorio.
Per diventare imprenditore agricolo occorre innanzitutto essere in possesso di un terreno da coltivare, o da utilizzare per l’allevamento degli animali e, dopo aver ottenuto l’autorizzazione da parte delle autorità competenti in materia, aver acquistato i materiali e aver predisposto tutte le procedure per l’avvio dell’attività, è possibile intraprendere la professione. A differenza dei mestieri d’ufficio, i quali richiedono un monte ore limitato e almeno due giorni di ferie a settimana, per diventare imprenditore agricolo occorre valutare un carico di lavoro elevato e continuo, senza giorni di ferie e con un impegno costante e che prolungato nel tempo al fine di poter vedere i primi frutti della propria opera. La terra non si riposa mai, neanche durante l’inverno, in quanto va lavorata tutti i giorni e, inoltre, occorre occuparsi con costanza e premura delle proprie coltivazioni o del bestiame, qualora si avesse deciso di intraprendere la strada dell’allevamento.
Un tempo, quando i nostri nonni e bisnonni coltivavano la terra circostante i loro cascinali in campagna, il mestiere si apprendeva sul campo, senza la necessità di seguire corsi appositi; al giorno d’oggi, qualora non si avesse la fortuna di proseguire il mestiere dei propri avi, occorre informarsi e seguire i corsi appositi sull’argomento. Diventare imprenditore agricolo, infatti, richiede la conoscenza diretta di numerosi argomenti, come ad esempio i fertilizzanti, i mangimi per il bestiame e numerosi altri fattori di grande rilevanza e, qualora si fosse a digiuno su tali versanti, seguire delle lezioni specifiche e effettuare un periodo di stage pratico in un’azienda avviata potrebbe risultare molto utile.
I fondi stanziati dalla Comunità Europea ogni anno per coloro che vogliono diventare imprenditore agricolo sono diversi a seconda delle differenti aree di competenza e, soprattutto i giovani sotto i 30 anni e le donne, possono avvalersi di validi contributi per avviare un’attività in proprio.
Compilando il form avrete la possibilità di essere contattati in pochi giorni da persone molto competenti in materia, le quali vi spiegheranno nel dettaglio come funzionano i corsi attivati dalla vostra regione di provenienza e risponderanno a tutte le vostre domande sull’argomento. Scegli anche tu di ritornare ad assaporare la vera essenza della natura e scopri come diventare imprenditore agricolo!