Diventare infermiera

Novembre 12, 2013 Off Di diventare.net

Pleased brown haired nurse in blue scrubs holding a pen on white backgroundL’infermiera è una figura sanitaria che ha l’importante ruolo di assistere le persone malate e affette da disabilità. È una professionista che, oltre ad assolvere la principale funzione dell’assistenza infermieristica, ha anche il compito di svolgere l’importante attività di prevenzione delle malattie e dell’educazione sanitaria. Nello specifico l’infermiera ha il compito di prendersi cura, secondo il codice deontologico, di tutte le persone che, nella struttura ospedaliera, ne hanno bisogno, senza alcuna distinzione di età, etnia, provenienza ed estrazione sociale, agendo in autonomia con una serie di interventi mirati a livello tecnico, relazionale ed educativo. In molti casi l’infermiera può avvalersi, durante lo svolgimento delle proprie funzioni di competenza, degli Operatori Socio Sanitari (OSS). Ma come si fa a diventare infermiera?

Innanzitutto, in via preliminare, occorre possedere una predisposizione verso il campo medico e la cura dei malati, una sorta di vocazione tecnica e attitudinale a occuparsi di chi ne ha bisogno. Dal punto di vista formativo, per diventare infermiera, è fondamentale conseguire la laurea triennale in Infermieristica presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, che presenta un numero limitato di posti. Per poter accedere al corso di laurea in Infermieristica occorre possedere il diploma di maturità, mentre per essere ammessi occorre superare un test di selezione: solitamente si tratta di un questionario con una serie di domande a risposta multipla (ma è possibile che vi siano anche domande a risposta aperta) concernenti gli argomenti di logica e cultura generale, di biologia, fisica, chimica e matematica. Superato il test, sarà possibile iniziare il percorso di studio per diventare infermiera.

Con il conseguimento della laurea, la dottoressa in Infermieristica è abilitata alla professione di infermiera e, quindi, può procedere con l’iscrizione all’albo professionale. È possibile anche specializzarsi ulteriormente proseguendo gli studi e conseguendo la laurea magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche e abbracciando la prospettiva del dottorato di ricerca in Infermieristica: percorso questo che consente di accedere all’insegnamento delle materie che riguardano questo settore. Inoltre, va anche rimembrata l’eventualità di frequentare master di primo o di secondo livello in Scienze Infermieristiche. Durante il percorso di studio, l’aspirante infermiera avrà modo di mettersi alla prova con il mestiere direttamente sul campo, grazie allo svolgimento del tirocinio formativo, in occasione del quale imparerà a occuparsi in concreto dei malati, mettendo in pratica tutte le conoscenze acquisite all’università.

Terminato il suo percorso di studio, l’infermiera potrà trovare lavoro presso le aziende ospedaliere sia pubbliche che private, nelle Asl, negli ambulatori privati e negli istituti che offrono assistenza sanitaria a domicilio. Per lavorare nella sanità pubblica, tuttavia, l’infermiera dovrà partecipare al bando di concorso, che potrà visualizzare sulla Gazzetta Ufficiale, e superare la prova prevista.

Ma anche una volta assunta e in attività, l’infermiera non dovrà mai smettere aggiornarsi, anzi dovrà entrare in un’ottica di formazione permanente, seguendo i corsi appositamente previsti, magari dalla stessa azienda ospedaliera presso il quale svolge il suo servizio.

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