Diventare life coach

Quella del life coach è una professione piuttosto recente, probabilmente non molto conosciuta, ma che sta avendo comunque un grande successo. Il termine sta a significare, letteralmente “allenatore alla vita”, che in italiano non suona poi così tanto bene, per questo si è deciso di mantenerlo in lingua inglese. Chi si rivolge al life coach e perché si decide di diventare proprio life coach? Innanzitutto chi sceglie di fare questo nella vita, sceglie di mettersi a disposizione degli altri, di aiutarli in momenti particolari della vita. Prima di capire cosa bisogna fare per diventare life coach ci sembra doveroso ricordare che tempo fa, “l’allenatore alla vita” era la figura del sacerdote, che si metteva a disposizione dei suoi fedeli, aprendosi al dialogo e offrendo consigli per migliorare la propria vita. Con il tempo, e lo sappiamo, il sentimento religioso ha iniziato a consumarsi, ma i problemi di tutti i giorni continuano ad esserci e tutti, prima o poi,  presentiamo la necessità di essere ascoltati da una figura esterna, che possa darci dei pareri esterni e possa aiutarci a stare meglio. Per diventare life coach bisogna conoscere molto bene la differenza tra i soggetti non sani psichiatricamente, che quindi hanno bisogno di un sostegno psichiatrico, i soggetti sani, che però hanno bisogno di una mano considerevole, che quindi hanno bisogno dell’intervento di uno psicologo professionista, e i soggetti sani che hanno bisogno di un appoggio e di un incoraggiamento esterno, e queste sono le persone che hanno bisogno di un bravo life coach.

La psicoterapia e il life coaching viaggiano di pari passo, ma non sono la stessa cosa.

Innanzitutto chi vuole diventare life coach è una persona intelligente, in questo senso: deve essere una persona estremamente razionale, saper usare la logica, sapersi approcciare alla vita con coerenza e deve essere in grado di capire gli altri. Un buon life coach deve avere una buona intelligenza affettiva, deve quindi essere una persona molto equilibrata ed essere in grado di esporre una critica solo quando è strettamente necessario, ma con sensibilità e soprattutto con intelligenza.

Inoltre, chi vuole diventare life coach, deve avere una spiccata intelligenza acquisitiva, il che significa avere una buona esperienza di vita e saper trasmettere agli altri positività e serenità, mettendo il prossimo nella condizione di credere che, tramite le proprie azioni e il proprio equilibrio interno si può imparare a vivere in modo sereno. Chiariamo questa ultima cosa, perché potrebbe essere vittima di malinteso: avere una buona esperienza di vita non vuole dire aver raggiunto una certa età, ma aver vissuto e vivere la vita di tutti i giorni con un atteggiamento propositivo, ma soprattutto positivo. Un bravo life coach deve avere un’idea globale di quella che è la “personalità”, non basta che abbia la propria visione della vita, che a lui va bene così, e che tenti di cucirla addosso a qualsiasi persona richieda il suo intervento. Insomma, diventare life coach non è semplice, bisogna essere persone forte, con un carattere deciso e determinate predisposizioni.

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