Diventare muratore
Novembre 29, 2013Tra gli antichi mestieri che sembrano non essere più ambiti dai giovani, quello del muratore è tra i più importanti. Chi è questa figura e di cosa si occupa? Il muratore è quel professionista impiegato in campo edile: un ambito di lavoro che, prevedendo diverse fasi, dalla progettazione degli edifici alla realizzazione concreta degli stessi, richiede una serie di figure professionali con diverse competenze. Nello specifico il muratore si occupa della realizzazione, della manutenzione ed eventualmente della ristrutturazione degli edifici, dalle abitazioni alle scuole, dalle casette indipendenti ai palazzi e non solo. Al muratore spetta altresì la costruzione delle strade e delle condotte di alimentazione del gas, dell’acqua e delle telecomunicazioni, oltre che delle condotte di evacuazione. Una professionalità dunque che richiede ottime conoscenze, una buona manualità e, più in generale, una competenza di un certo livello, in ragione dell’importanza del lavoro svolto. Il mestiere del muratore, infatti, gode di grande rispetto, proprio perché sulla base della sua professionalità viene costruito il tessuto urbano cittadino e non.
Anche se oggi la maggioranza dei giovani predilige lavori di altro tipo, la professione del muratore continua a essere ambita da molti, ad esempio da chi ha scelto di non proseguire gli studi, da chi ha un’attività di famiglia nel settore, da chi non ha trovato fortuna con altri lavori, spesso dai cittadini extracomunitari, ma anche da chi per la costruzione ha una particolare passione. Diventare muratore, inoltre, va oltre l’immaginario comune che ruota attorno a questa figura. La professionalità del muratore comprende infatti una serie di mansioni. Molto importante in fase iniziale, ma anche per le successive, è la previsione, la pianificazione e la messa a punto di un progetto di lavoro in diverse stadi. A seguire vi sono l’edificazione degli elementi costruttivi in cemento armato, l’esecuzione effettiva dei lavoro di modinatura sulla base del piano del progettista, la delimitazione dell’area di cantiere, l’installazione dei macchinari e delle attrezzature e il trasferimento sul posto di tutti gli elementi prefabbricati che occorrono. Vi sono poi i lavori di finitura come dare l’intonaco alle pareti e ai soffitti e la costruzione dei muri sovrapponendo i mattoni o, eventualmente, tagliandoli e rimodellandoli su misura. Infine il muratore deva anche provvedere al continuo rifornimento del cantiere di tutto il necessario.
Per diventare muratore occorre un periodo di formazione per apprendere effettivamente il mestiere che si andrà a svolgere. Tale formazione può aver luogo con l’iscrizione e la frequenza a uno dei corsi professionali specifici. Si tratta di corsi che prevedono un quantità di ore attorno alle 100, divise tra lezioni teoriche e pratiche, al termine delle quali avrà luogo uno stage formativo. Al termine dei corsi viene solitamente rilasciato un attestato di frequenza. La formazione può avvenire anche direttamente con un apprendistato in un’azienda edile. In ogni caso i requisiti richiesti sono una forma fisica prestante, una certa manualità e la capacità di lavorare in team.
I futuri muratori potranno trovare impiego come lavoratori dipendenti nelle imprese edili oppure decidere di aprire una propria azienda. Questa seconda strada è tuttavia consigliata a seguito della maturazione di una certa esperienza sul campo.
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