Diventare ottimisti

Novembre 11, 2013 Off Di diventare.net

Two masksEssere ottimisti non è semplice, capitano situazioni, nella vita di ognuno di noi, in cui vedere il bicchiere mezzo pieno sembra essere impossibile, eppure c’è chi ci riesce, sempre e comunque.

Uno spot piuttosto recente recitava le seguenti parole “l’ottimismo è il profumo della vita”, frase pronunciata da Tonino Guerra, che non poteva non strappare un sorriso. Già, perché in effetti è proprio così: se si adotta una prospettiva positiva nei confronti della vita, ogni cosa sembra avere un buon sapore, anche quando non sembra possibile. Diventare ottimisti è possibile, ed è possibile diventarlo iniziando a fare un lavoro proprio su se stessi, perché è da lì che parte tutto.

Imparare ad essere ottimisti è una scelta molto valida, che può portare, chiunque sia teso a vedere sempre il lato negativo delle cose, a vivere la vita in modo più sereno, valutando sempre prima di tutto gli aspetti positivi di ogni situazione che si verifica nella quotidianità. Diventare ottimisti è assolutamente possibile e lo si può diventare seguendo alcuni consigli, che sono delle vere e proprie pillole per imparare ad affrontare qualsiasi cosa con un sorriso, e quindi con positività. Già diversi grandi autori del passato hanno affrontato il tema dell’ottimismo, citiamo per esempio il filosofo Friedrich Nietzsche, una delle sue massime fu la seguente: “Non si può ridere di tutto e di tutti, ma ci si può provare”. Nietsche non brillò di certo per il positivismo della sua filosofia, ma da questo aforisma notiamo come anche i più pessimisti cerchino, in un modo o nell’altro, di vedere il bicchiere mezzo pieno; infatti è proprio così, per quanto si voglia diventare ottimisti ci sono situazioni in cui ridere o sorridere non è possibile, ma ci si può sempre provare, riflettendo sugli aspetti positivi che ci possono essere. Il ben noto Woody Allen, genio ironico per eccellenza, ci delizia sempre con le sue massime, sempre con uno sfondo di presa in giro, che però aiuta a riflettere anche sulle cose più banali; per citare una delle sue celebri frasi: “Prima di salutarvi vorrei tanto lasciarvi un messaggio positivo. Ma non ne ho. Vanno bene lo stesso due messaggi negativi?”. Ecco un’altra forma di ottimismo, per quanto il messaggio echeggi di una qualche vena poetica malinconica. In questa sede vogliamo regalarvi tre piccole grandi chicche, che sono fondamentali per aiutarsi a diventare ottimisti. La prima cosa da fare è prendere coscienza delle proprie emozioni, fermandosi a riflettere sul perché, in un dato momento, ci sentiamo in un determinato modo; quando proviamo un’emozione tendiamo spesso ad esagerarla, nel bene o nel male, mentre è importante essere in grado di gestire ogni singola emozione, limitandosi a considerarla per quello che è. Se può aiutarvi, tenete un quaderno o un diario e scriveteci ogni volta che provate una sensazione intensa, motivandone il perché ed il per come. La seconda chicca consiste nel saper accettare i propri sogni e i propri desideri senza sensi di colpa e per farlo dovrete fermarvi a riflettere, scavando dentro di voi e rendendovi conto che non ha alcun senso vergognarsi dei propri desideri, per quanto si possa pensare che non siano realizzabili. Anche in questo caso scrivere può essere di grande aiuto.

La terza ed ultima chicca che vogliamo regalarvi è quella di concentrarsi e provare ad allontanare da sé tutti i pensieri negativi, che possono nuocere alla nostra serenità e al nostro ottimismo.

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