Diventare project manager
Novembre 15, 2013Alcuni di voi, di fronte al titolo “come diventare project manager” avranno un po’ storto il naso, insospettiti da queste numerose professioni, con nomi inglesi e americani, che da tempo stanno sostituendo quelle tradizionali, conosciute da generazioni e praticate dai nostri avi all’interno delle loro aziende. Per diventare project manager, oltre al conseguimento dei titoli di studio specifici, al fine di apprendere le nozioni di base e le realtà con le quali ci si dovrà interfacciare nell’esecuzione delle proprie mansioni, occorre svolgere molta pratica sul campo e acquisire i trucchi del mestiere in modo autonomo, dal momento che i settori di inserimento di codesta figura lavorativa sono numerosi e ciascuno prevede un determinato percorso e una specifica inclinazione personale.
Il project manager è il professionista che si occupa della pianificazione, organizzazione, controllo e monitoraggio di un progetto e di tutte le mille sfaccettature che potrebbero presentarsi, al fine di essere preparato ad affrontare le difficoltà e raggiungere l’obiettivo prefissato nei tempi stabiliti. I processi gestionali inerenti l’avvio di un progetto, lo studio e la sua pianificazione, l’effettuazione delle manovre, il monitoraggio di tutte le procedure e, infine, a obiettivo raggiunto, la chiusura del progetto, sono i passi che chiunque vuole diventare project manager deve contemplare.
Qualora si fosse a disagio ad assumersi responsabilità e si preferisse svolgere un lavoro routinario, probabilmente questo mestiere non fa per voi, dal momento che il project manager è un professionista che deve sempre tenere tutto sotto controllo, esponendosi, proponendo le proprie idee e, all’occorrenza, ingegnandosi per trovare tutte le soluzioni possibili ai disguidi o ritardi che potrebbero presentarsi. Al giorno d’oggi tutte le aziende di successo sono dotate del project manager che, volendolo nominare in termini italici, altro non è che il “l’attuatore e revisore di progetto”: così come in passato, quando questa figura era già presente all’interno di numerose ditte e società, ad oggi i compiti del project manager si sono evoluti sempre di più, complice anche l’avvento dell’era digitale.
L’integrazione dei diversi componenti dei processi gestionali, il controllo, la verifica e l’attuazione delle diverse soluzioni, qualora si presentassero dei problemi inerenti la corretta chiusura del progetto nei tempi stabiliti, scambiando i dati e le informazioni con i responsabili, i fornitori e i propri sottoposti, sono solo alcune delle attività di cui si deve occupare il project manager. Come in precedenza segnalato, le sezioni di inserimento lavorativo per coloro che vogliono diventare project manager sono numerose e, pertanto, per ciascun settore occorre contemplare un piano d’azione differente con, all’occorrenza, la frequentazione di appositi corsi di formazione o aggiornamento professionale.
Il mestiere del project manager è molto creativo, avvincente e affascinante, dal momento che non consente mai di annoiarsi ma, bensì, permette di crescere personalmente e professionalmente ed evolversi in breve tempo, acquisendo conoscenze, contatti e competenze, allargando giorno dopo giorno la propria rete sociale.
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