Diventare rappresentante
Novembre 6, 2013Le strade che è possibile seguire per diventare rappresentante sono diverse e, in Italia, esse seguono solitamente due percorsi. Il primo consiste nel farsi assumere a tutti gli effetti da una ditta o una società affermata: in tal modo si diventerebbe lavoratori dipendenti, con uno stipendio fisso e la garanzia di un impiego sicuro e duraturo nel tempo. La seconda strada è quella di diventare un libero professionista e iscriversi all’albo dei rappresentanti a livello nazionale. Qualora si seguisse tale percorso, è necessario superare un esame di Stato, come per numerose altre professioni quali gli avvocati, gli psicologi e gli assistenti sociali. In tal modo sarà possibile guadagnare dalle vendite sui prodotti e i servizi commercializzati, mediante le singole provvigioni che verranno fatturate dalle società o ditte che si occupano dall’acquisizione e della trattazione del bene in questione. Questa soluzione è maggiormente rischiosa, in quanto occorre aprire una partita Iva e si possono ottenere guadagni elevati o meno, a seconda delle proprie abilità e del particolare momento in cui si trova il mercato per la commercializzazione di un prodotto o servizio piuttosto che un altro.
Per diventare rappresentante occorre innanzitutto capire quale delle due strade si intende intraprendere: se una via sicura, con un’assunzione in regola da parte di un’azienda, oppure se scegliere la strada del libero professionista e gestire in toto la propria giornata lavorativa, con la possibilità di affrontare periodi più o meno positivi e registrare guadagni in proporzione con il momento in cui si trova il mercato. Aprire una partita Iva è fondamentale per colui o colei che vuole diventare rappresentante in proprio, in quanto è l’unico modo per poter conteggiare i contributi da versare mensilmente. Il lavoratore che vuole diventare rappresentante presso una società, mediante un regolare contratto di lavoro subordinato, solitamente deve essere automunito, oppure verrà fornito di una vettura da parte dell’azienda, oltre a un telefono cellulare aziendale e alcuni buoni da spendere, come ad esempio il buoni pasto per poter portare i clienti in un bel ristorante durante le trattative. Il superamento dell’esame di Stato è necessario per poter diventare rappresentante: solo coloro che hanno conseguito il titolo di studi in Dottore di ricerca in economia e commercio sono esonerati, mentre per tutti gli altri, qualunque sia il loro titolo di studi, è obbligatorio. Qualora si avesse conseguito il diploma e si desideri intraprendere un percorso universitario che apra la strada per diventare rappresentante, il corso di studi in economia aziendale o economia e commercio è quello solitamente consigliato, in quanto fornisce le basi e gli strumenti per comprendere i meccanismi alla base di tale professione. Dopo la laurea, è possibile seguire numerosi corsi post-universitari di specializzazione in economia e marketing, al fine di approfondire la conoscenza delle dinamiche all’interno delle ditte e, perché no, acquisire anche dei contatti utili ai quali rivolgersi per poter avviare la propria attività.
Diventare rappresentante è alla portata di tutti: compila il form e verrai contattato nel giro di pochi giorni dai nostri esperti in economia e marketing, i quali di forniranno tutte le informazioni che desideri per poter intraprendere questa attività.