Diventare restauratore
Novembre 15, 2013La passione per il mondo antico e per la storia culturale racchiusa nei reperti archeologici, nei monumenti storici, nei solenni palazzi, nei preziosi affreschi e nei celebri dipinti è ciò che sta alla base della professione del restauratore. Questa figura professionale si occupa di dare una nuova vita alle opera antica e di importanza storica. Ma cosa si deve effettivamente fare per diventare restauratore?
Per comprendere meglio il tipo di conoscenze e di competenze che occorrono per diventare restauratore, è opportuno precisare che il lavoro che questa figura professionale svolge si compone di una serie di fasi. Innanzitutto il professionista deve procedere con una valutazione preventiva e decisamente accurata delle condizioni dell’opera che deve restaurare: si tratta di rilevare lo stato di deterioramento e il tipo di intervento che è possibile attuare senza rischiare di rovinare l’oggetto del restauro. Inoltre è opportuno conoscere anche la storia dell’opera per capire quali sono stati i precedenti interventi di restauro sulla stessa. A seguito di questa fase il restauratore avrà deciso come intervenire, pertanto procederà con il lavoro nel suo laboratorio, se l’opera è trasportabile, altrimenti lavorerà sul luogo in cui l’oggetto di restauro si trova, avvalendosi di laboratori appositamente allestiti per l’occasione.
Chiarito di cosa si occupa il restauratore e quali sono le sue competenze, oltre alla passione per il patrimonio storico – artistico, per diventare restauratore occorre possedere una buona manualità e un buon senso estetico, qualità queste che possono essere implementate con gli studi nel settore. Dal punto di vista formativo, per diventare restauratore è consigliato frequentare e conseguire il diploma di maturità presso il liceo artistico o presso un istituto d’arte. A seguito della maturità, l’aspirante restauratore dovrà iscriversi all’Accademia di Belle Arti con indirizzo Restauro oppure ai corsi delle scuole di restauro statali o, ancora, ai corsi offerti dalle scuole regionali di restauro. È sempre bene iniziare a imparare fin da subito sul campo, proprio per questo è molto utile svolgere una formazione sul campo, nella bottega di qualche professionista del settore.
Le prospettive di guadagno per chi decide di intraprendere la strada per diventare restauratore possono variare a seconda che si tratti di un impiego pubblico o privato, anche se spesso i guadagni sono commisurati al tipo di opera oggetto di restauro, alla tipologia di intervento e alla pericolosità dello stesso. Nel complesso, un restauratore in qualità di dipendente pubblico percepisce uno stipendio tra i ventimila e i trentamila euro annui, mentre il professionista che svolge il suo mestiere in privato nel suo laboratorio o nella sua bottega può facilmente superare i cinquantamila euro all’anno.
Se siete affascinati anche voi dalla storia antica e credete fermamente nella tutela e nella continua promozione e valorizzazione del patrimonio culturale e storico dei paesi, allora possedete la giusta motivazione per diventare degli ottimi restauratori. Per saperne di più su come diventare restauratore compilate il form: otterrete quanto prima tutte le informazioni che desiderate conoscere per acquisire la qualifica a cui mirate.